Quanti tesori contiene la Scala Diminuita?
Infiniti verrebbe da dire, vista la sua natura labirintica.
A un primo approccio si entra e si esce, suonando un po' di tono-semitono (o viceversa). Si va avanti, magari ci si guarda alle spalle con qualche dubbio irrisolto ...
È cosa da iniziati: è proprio quando si iniziano a intravedere le strade interne, quando l'incredibile ragnatela inizia a rivelare le possibilità che offre, allora si decide di stazionare all'interno, di esplorare gli angoli nascosti,
di scoprire meccanismi e relazioni.
Quando in definitiva si inizia a trovarcisi a proprio agio, allora non si ha più tanta voglia di partire, c'è tanto da fare dentro il labirinto. Come un ragno che con le sue otto zampe tesse la ragnatela, il musicista che trova la strada inizia a intrecciare quelle otto note
(si chiama anche scala ottofonica), a costruire la sua rete di relazioni interne.
Solo una successione di note? Non esattamente!
C'è tanto da costruire sulle armonie della "magica scala", per ottenere
quei suoni che tanti musicisti hanno scovato esplorando il labirinto, la ragnatela …
Proverò a darti qualche indizio. Slegato da questioni armoniche.
Puramente melodico, per ragionare a mente libera.
Iniziamo a dire che la Scala Diminuita contiene tutti gli intervalli.
Ma proprio tutti!
Ops ... dovevo dire "Le Scale Diminuite"!
Perché bisogna tener conto che "il mostro" ha due incipit, tono-semitono
o semitono-tono. Come puoi vedere dal prossimo esempio – in cui è riportata una Scala Diminuita che parte da E – la grande maggioranza di questi intervalli parte dal E (otto, per la precisione), ma quattro di essi si generano dal F#.
In questo esempio, dal E parte il modello tono-semitono e da F# quello semitono-tono. Per inciso, qualcuno penserà che questa è anche una scala tono-semitono di G, Bb e Db, o anche una scala semitono-tono di A, C e D#
(perdona le enarmonie, i cambi di nome).
Fa parte anche questo del labirinto, della ragnatela!
Otto scale diverse (ma uguali) con otto note.